IL COMMENTO ALLA GIORNATA DI MA.PO.

Pubblicato il da usd.comelico

Un uomo solo al comando. Dopo quattro giornate la Seconda R ha una sola testa. Quella con le forme e i lineamenti della ZTLL Sinistra Piave. Entusiasmante la squadra di Signoretto che va a fare la partita ad Auronzo portando a casa tre meritatissimi punti. Punti che valgono il sorpasso al trio che guidava fino a domenica. Si, perchè Ponte nelle Alpi pareggiano tra loro in un match al cardiopalmo, mentre il Sarmede fa zero a zero in un sonnolento match casalingo contro il Vittsangiacomo. Nove punti per gli zumellesi, otto per il tridente delle meraviglie pontalpino-comeliano-trevigiano. Continua dunque la serie di imprese che sta contraddistinguendo il cammino iniziale del Comelico di Magistro.
Appena più in basso si sfalda il gruppone che dopo tre gare era fermo a quattro. Tra quelle che lo componevano vincono Cadore e Barbisano, rispettivamente in trasferta e in casa contro Cortina e Coi de Pera. Tre punti fondamentali per entrambe, dal sapore particolare però per il Cadore. È sempre una partita speciale quella contro il Cortina. Sette punti per le truppe di Liguori e Casagrande. Resta a quattro il Cortina, addirittura a uno e in fondo alla classifica il Coi.
Poi quattro squadre a cinque punti e quattro a quattro. A cinque c’è il Vittsangiacomo, come detto reduce dal buon pari di Sarmede, il Castion che vince a Farra d’Alpago mettendo nei guai la Fulgor di Prest ed ottenendo così la prima vittoria dopo il ritorno in Seconda Categoria. Gran momento per la squadra di Michele De Min che, dopo aver perso all’esordio, ha messo in fila tre risultati utili in fila di cui due in trasferta. A quota cinque pure la Virtus la Sernaglia che non va oltre il pari a Cavarzano contro lo Schiara continuando così una fase non proprio positiva, e appunto l’Auronzo sconfitta a domicilio dalla ZTLL capolista.
A quattro sono appaiate Tarzo Revine Lago e Cappella Maggiore a cui si aggiungono due squadre di cui si è già trattato: Schiara, Cortina. Tarzo e Cappella sono state protagoniste del match che ha visto la rinascita dei secondi che vanno a vincere per tre a zero in casa della matricola di Moz. Che sia un nuovo inizio per il grande Cappella Maggiore?

Matchday four ai raggi X

Auronzo (5) – Z.T.L.L. Sinistra Piave (9) 0-2. Prova sontuosa della ZTLL che vale il primato solitario in classifica. Un primo tempo di livello siderale per gli zumellesi che segnano due gol con l’instancabile Iannuzzi e il rigore del solito N’diaye, ma di occasioni ce ne sono state a sufficienza per un risultato se possibile anche più rotondo. Signoretto azzecca tutto. La sua ZTLL pressa a meraviglia e conduce un possesso palla frizzante nella metà campo auronzana per poi aprirsi varchi sempre interessanti per arrivare dalle parti di Riva, il migliore dei padroni di casa. Una squadra determinata e sicura di se, come è nella mente del suo mister, capace di gestire la partita anche quando nel secondo tempo le energie sono calate. Prova che fa rumore, tanto rumore. La ZTLL impressiona. Anche se è presto per dirlo, stiamo parlando di un gruppo che può davvero conservare questa posizione a lungo, tanto a lungo. Magari fino alla fine. Ha tutto per vincere. Compreso un portiere di categoria superiore come Capraro, determinante in quelle poche situazioni in cui è chiamato in causa. La ZTLL è una grande. Male l’Auronzo, male davvero. L’undici di Ben sbaglia tanto, anche banalmente e perde la prima partita del suo campionato. Cinque punti in quattro gare interne. Non molto. Bisogna rifarsi subito a Cavarzano con lo Schiara.
Ponte nelle Alpi (8) – Comelico (8) 2-2. Succede proprio di tutto all’Orzes. Una partita dalle mille emozioni, degna del coefficiente di interesse che le aveva conferito la classifica. Il Ponte fa la sua gara e conferma il suo valore gestendo il match ma il Comelico c’è eccome. La compagine di Magistro non molla un centimetro e dimostra di poter starci davvero in un contesto di spessore come quello di questa partita. I verdi vanno in vantaggio con il primo gol in campionato del bomber Cirigliano, subiscono la rimonta firmata capitan Daniele Viel e il rigore di Nicola De Col. Al 96′ il pari di Willy De Candido che fa piangere di gioia il Comelico tutto. In mezzo succedo di tutto. Un’espulsione dubbia di Lazzaretti che fa imbufalire Da Boit, un fallo da rigore probabilmente avvenuto fuori dall’area che fa recriminare Magistro. Una partita a cinque stelle insomma. Entrambe rimangono imbattute in campionato. Per il Comelico è un inizio che nessuno si aspettava. Adesso arriva il bello. Il Ponte ha di fronte il temibile derby con il Copi de Pera fuori casa, e dovrà farlo senza il suo metronomo Lazzaretti. Per il Comelico c’è la visita della Fulgor ultima in classifica. Tutt’altro che una squadra materasso, ma si sa, sognare non costa nulla. Se poi si fa con un po’ di quello che si dice le cose potrebbero davvero prendere una piega favolosa nel profondo verde.
Calcio Sarmede (8) – Vittsangiacomo (5) 0-0. Derby trevigiano che non riserva grandi emozioni. Uno zero a zero giusto per quello che si è visto nei novanta minuti. Il gioco ristagna a centrocampo e le poche occasioni vengono clamorosamente sciupate da entrambe le parti. Il Sarmede rimane imbattuto e resta nel triciclo, non più primo in classifica ma in una posizione di tutto rispetto, il Vitt avrebbe sicuramente voluto di più ma è un punto che non si può buttare. Andare a Sarmede è sempre difficile, ancor di più in un momento di massimo entusiasmo come quello che sta vivendo il gruppo di Da Frè. Il Vitt resta tre le favorite nonostante ci si aspettasse di trovarlo qualche punto più in alto a questo punto, ma la strada è lunga è il tempo per mettere in luce tutte le qualità a disposizione c’è eccome. Domenica a San Giacomo di Veglia arriva un Cortina in difficoltà. L’occasione per fare i tre punti. Basta mantenere la calma e De Nardi lo sa.
Cortina (4) – 1919 Cadore (7) 1-2. Dopo la sconfitta interna con il Sarmede il Cadore trova alla grande la maniera per rifarsi. La squadra di Liguori surclassa il Cortina in casa sua nel derby e si prende tre punti che la fanno lievitare di fatto in zona play-off. Per differenza reti i biancorossi sono davanti al Barbisano, prossimo avversario a Calalzo, e sono quinti in classifica. Dunque torna con stile Liguori a Fiames, obbligando ad ingerire un boccone amaro ai suoi ex giocatori. Il match è sempre in mano al Cadore, soprattutto nel secondo tempo quando si gioca praticamente solo ad una metà campo. Situazione dovuto anche al fatto che Gioioso è obbligato a tre cambi in dieci minuti per infortunio. La gara è decisa dai fratelli De Silvestro. Federico fa uno a zero nel primo tempo, Giovanni consegna definitivamente i tre punti nella fase calante della ripresa dopo il pari di Alessandro Talamini. Il Cadore ha un grosso problema, quello di non capitalizzare le tante occasione create. L’inesperienza è la ragione principale della falla, ma se domenica dovessero arrivare i tre punti contro un’avversaria diretta come il Barbisano la situazione si farebbe molto favorevole. Il Cortina incontra le prime vere difficoltà e la trasferta in casa del Vitt non aiuta di certo.
Barbisano Eclisse (7) – Coi de Pera (1) 2-1. Tre punti pesanti per i trevigiani ottenuti in un match che li ha visti prevalere sui neopromossi pontalpini, che però sono stati bravi a tenere il match sempre in equilibrio. Gli ospiti di De Biasi vanno in vantaggio dopo venti minuti grazie all’autorete di Mercadent. Nella ripresa la veemente reazione della compagine di Casagrande che prima pareggia sfruttando il secondo autogol di giornata infilato da Broi, poi si prende l’intera posta con la segnatura del solito Piai. Si riprende il Barbisano dopo la sconfitta in Comelico e può così preparare con la dovuta calma la delicata trasferta in Cadore. Una sfida play-off. Il Coi de Pera deve ancora arrendersi. Un punto in quattro gare, solo due reti realizzate tra cui questo autogol, e l’entusiasmo si sta pian piano affievolendosi. Da questo punto di vista il derbissimo contro il Ponte può essere visto come una manna dal cielo. Lì le motivazioni non mancheranno. La compagine di De Biasi deva farsi trasportare dal positivo flusso emotivo e sfruttarlo per raggiungere un risultato tanto clamoroso quanto vitale.
Fulgor Farra d’Alpago (1) – Castion (5) 1-2. Il Castion da continuità alle buone sensazioni ricavate dalle ultime uscite e ottiene un’importantissima prima vittoria in campionato che lancia la compagine di De Min verso un futuro promettente. Una partita vivace, condita dalle polemiche per l’espulsione quantomeno dubbia di Andrea Cibien della Fulgor. Forse fino a quel momento l’uomo più attivo per gli alpagoti. Il Castion va in vantaggio con il rigore di Caneve, pareggiato poi da Gabriele Zoppè. Quando mancavano solo due giri di lancette al termine del tempo regolamentare è Lorenzo Bortot a consegnare i tre punti ai suoi. Successo di importanza capitale per i verdi del Nevegal che riscattano definitivamente l’esordio deludente contro il Cortina. Da lì due pareggi di lusso a Barbisano e con il Ponte, poi questa scintillante vittoria. Probabilmente il Castion è la neopromossa bellunese che ha maggiori qualità e potenzialità per fare una stagione relativamente tranquilla. La Fulgor continua nel suo esordio negativo. Ultimo posto per differenza reti. Nemmeno in casa gli alpagoti trovano la loro dimensione che, sulla carta, li vedrebbe almeno nella prima metà della classifica. Prime voci di instabilità si Prest. Ma per il momento solo e soltanto voci.
Schiara (4) – Virtus la Sernaglia (5) 1-1.Punto importante per lo Schiara. Sicuramente la partita l’ha fatta di più la Virtus, ma è altrettanto vero che non si sono visti tutti quei punti che, sulla carta, ci dovrebbero essere di differenza tra i due team. Certo, i gialloneri usano le armi che hanno, spesso si affidano a lanci lunghi. Ma è quello che in molti casi deve fare una squadre che deve salvarsi. De Bona deve ritenersi soddisfatto di questo punto anche perchè mancava qualche potenziale titolare. In casa Virtus continuano a vedersi quei problemi che erano definitivamente emersi dalla trasferta auronzana di sette giorni prima. Merlo avrà il suo bel da fare per portare questo gruppo ai livelli di gioco e risultati che effettivamente vale. I play-off sono l’obbiettivo, ma bisogna migliorare molto per tenere dietro tutte quelle squadre che hanno la possibilità di ambirlo a loro volta. Domenica a Farra di Soligo arriva un carico e imbattuto Sarmede. Bel test. La partita è decisa nella ripresa dalle reti di Paolo Baratto per i padroni di casa e il pari di Stella, su ingenuità della difesa dello Schiara, per la Virtus.
Tarzo Revine Lago (4) – Cappella Maggiore (4) 0-3. Eccoci qui. Questo zero a tre del Cappella Maggiore a Revine Lago ci conduce ad un bivio. Un bivio per la stagione del Cappella e un bivio per l’intero campionato. I tre punti firmati dalla doppietta di Dal Cin e la rete di Casagrande possono rappresentare tutto o niente. Potrebbero banalmente dire che la compagine di Del Puppo è nettamente più forte di quella di Moz. Ma non sarebbe molto perchè il Tarzo faticherà e non poco per evitare i play-out. Oppure potrebbe essere una svolta generale per il campionato tutto. Se il Cappella si è svegliato può far tremare tutta la Seconda R. Non dovremo aspettare tanto per capirlo. Domenica a Cappella è previsto l’arrivo di una potenza come la ZTLL, attuale fiera capolista del girone, per un match così tanto decisivo che potrebbe inclinare gli equilibri di una stagione intera. Non ci resta che stare a guardare. Intanto la neo retrocessa dalla Prima Categoria lascia l’ultimo posto e raggiunge proprio il Tarzo che comincia a capire quanto è dura nel calcio regionale.

Classifica marcatori

5: N’diaye (ZTLL);
4: Mazzer (Vittsangiacomo);
3: Bombassei (Auronzo), Laurenti, Dal Cin (Cappella Maggiore), Piai (Barbisano), Costan (Comelico), De Col (Ponte nelle Alpi);
2: A. Talamini (Cortina), Bortot (Virtus la Sernaglia), Sommacal, L. Bortot (Castion), Zoppè (Fulgor Farra), Viel (Ponte nelle Alpi), Ortolan (Vittsangiacomo), G. De Silvestro (Cadore), De Candido (Comelico), Iannuzzi (ZTLL);
1: Pitarevic, De Mario (Auronzo), Grava (Cappella Maggiore), Vendramini, Vettoretti, D’amato, Antonazzi (Barbisano), Robassa, Silvestri, Landi, Caneve (Castion), F. Bortot (Coi de Pera), Cervo, De Min, I. Giozzet, Fontana, P. Baratto (Schiara), Maddalin, Marchesini, D. Fontana, Cirigliano (Comelico), Pin, E. Dal Cin, Leiballi (Sarmede), Uliana, Sinigaglia, Sarton, Andreolla (Tarzo Revine Lago), Vettorel, Lazzaretti (Ponte nelle Alpi), De Villa, Frescura, Romdhani, F. De Silvestro (Cadore), Polese (Cortina), Simoni, Gerlin, Stella (Virtus la Sernaglia), Chittaro (ZTLL), Corona (Fulgor Farra), Lot, D’abramo (Vittsangiacomo).

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